Riprendendo un recente post che ha suscitato molta attenzione, vogliamo affrontare un argomento di stretta attualità purtroppo.
La domanda è: chi paga il risarcimento dei danni causati dall’automobilista in stato d’ebbrezza?
In alcuni casi, infatti, il contratto assicurativo prevede delle clausole che escludono l’indennizzo se il conducente del veicolo risulta positivo all’alcoltest, condizioni ritenute da molti vessatorie.
A rigore, tuttavia, l’inoperatività della garanzia assicurativa deriva non solo dalla citate clausole ma anche dal principio secondo il quale l’assicurazione non può estendersi ai rischi provocati volontariamente e con colpa grave del beneficiario, principio applicabile anche al caso in cui tale condotta non sia stata la causa unica dell’evento.
Tale clausola, pertanto, non fa che riprodurre una norma di legge e di conseguenza non necessita di alcuna forma sacramentale.
Questo presupposto da un lato conferma la possibilità per le compagnie assicurative di escludere l'operatività della copertura in casi come quello prospettato, dall’altro espone a tutta una serie pregiudizievole di conseguenze i soggetti che, loro malgrado, sono rimasti vittime del sinistro per i quali sarà inevitabilmente più difficile ottenere un indennizzo per il danno patito.
Potete lasciare un vostro personale commento nell’apposita sezione.
La domanda è: chi paga il risarcimento dei danni causati dall’automobilista in stato d’ebbrezza?
In alcuni casi, infatti, il contratto assicurativo prevede delle clausole che escludono l’indennizzo se il conducente del veicolo risulta positivo all’alcoltest, condizioni ritenute da molti vessatorie.
A rigore, tuttavia, l’inoperatività della garanzia assicurativa deriva non solo dalla citate clausole ma anche dal principio secondo il quale l’assicurazione non può estendersi ai rischi provocati volontariamente e con colpa grave del beneficiario, principio applicabile anche al caso in cui tale condotta non sia stata la causa unica dell’evento.
Tale clausola, pertanto, non fa che riprodurre una norma di legge e di conseguenza non necessita di alcuna forma sacramentale.
Questo presupposto da un lato conferma la possibilità per le compagnie assicurative di escludere l'operatività della copertura in casi come quello prospettato, dall’altro espone a tutta una serie pregiudizievole di conseguenze i soggetti che, loro malgrado, sono rimasti vittime del sinistro per i quali sarà inevitabilmente più difficile ottenere un indennizzo per il danno patito.
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Guida in stato di ebbrezza – Incidenti stradali e copertura assicurativa.
L’assicurazione in caso di sinistro paga i danni?
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